martedì, agosto 22, 2006

Juventus al TAR: obiettivo la A


Si è appreso da un comunicato nella giornata di ieri che il cda della Juventus aveva deliberato l'immediato ricorso al TAR del Lazio con l' obiettivo dichiarato di chiedere l'ammissione alla Serie A. Come già aveva sottolineato il presidente della Fifa Blatter nei giorni scorsi, le squadre che ricorreranno alla giustizia ordinaria disattendendo le regole della Fifa, che prevedono invece come ultimo grado di giustizia sportiva il TAS di Losanna, rischiano pesanti squalifiche negli anni a venire come ad esempio la squalifica dalle competizioni internazionali. Ma il diktat del numero uno della Federazione Internazionale non deve avere evidentemente minimamente scosso il cda bianconero, che in barba alle richieste della FIGC è ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio. L' obiettivo è anche quello, come ha dichiarato Moggi, di arrivare sino alla Corte Europea (basti ricordare la sentenza Bosman che diede un' epica svolta alle regole internazionali sulla circolazione dei calciatori). Secondo infatti la legislazione comunitaria, la Juventus potrebbe richiedere un congruo risarcimento per avere "subito", come società per azioni, un danno patrimoniale non indiffernete dalle sentenze della FIGC. La norma c'è, esiste, bisogna soltanto vedere se saranno dichiarate ammissibili i ricorsi della società bianconera, cioè se si entrerà nel merito, e se verrà accolto in secondo luogo il ricorso. Frattanto tutto ciò potrebbe avere conseguenze disastrose.
Il Tar del Lazio potrebbe procedere con provvedimento d' urgenza al blocco dei campionati. L'Europa frattanto guarda con attenzione al caso italiano. Sullo sfondo c' è infatti un precedente di questi giorni abbastanza inquietante:la Grecia ha rischiato di rimanere fuori da tutte le competizioni calcistiche internazionali.
La legge dello stato infatti permetteva l’intervento terzo (quello giudiziario ad esempio) nelle questioni riguardanti il calcio. La Fifa aveva sospeso la federazione ellenica, ma dopo le sanzioni del massimo organismo mondiale, il governo greco ha riscritto le regole che riguardano gli sport, il calcio su tutti, tanto da soddisfare le richieste della Fifa perchè il nuovo regolamento dà totale autonomia alla federazione stessa. Quello che è successo in Grecia potrebbe accadere anche in Italia. Con la Camera di conciliazione arbitrato si chiuderà il cammino della giustizia sportiva, poi le carte passeranno in mano alla giustizia ordinaria.

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