E la Lazio è di nuovo sotto inchiesta
L'arbitro Mazzoleni denuncia a Striscia le pressioni subite per Lazio-Cagliari, e denuncia il suo ingiustificato allontanamento dalla classe arbitrale. Borrelli subito dopo il servizio trasmesso dal tg satirico ha aperto una nuova inchiesta. Lotito replica:"Lasciate fuori la Lazio"
L’ADDIO - Le accuse di Mazzoleni riguardano lo scorso campionato e non quello del 2003-2004 per il quale la Lazio è già stata condannata a undici punti di penalizzazione. «Cosa è successo? Durante uno dei raduni che facciamo a Coverciano - ha raccontato l’ex direttore di gara - sono stato avvicinato dal designatore Mattei che mi disse che avrei presto arbitrato all’Olimpico una partita della Lazio. Mi disse, ti raccomando la Lazio perché si stanno lamentando, tu sei un ragazzo intelligente, capiscimi. E’ stata una partita difficile (era Lazio-Cagliari), due espulsioni tutte a danno dalla Lazio, di Liverani e Siviglia, abbastanza chiare e inequivocabili. Non ho aiutato la Lazio né il Cagliari e lo testimonia anche il fatto che ricevetti i complimenti da parte dell’osservatore arbitrale, complimenti che peraltro ho trovato quando abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti sulla relazione dell’osservatore. A fine partita chiamai direttamente dall’aeroporto Mattei dicendogli di aver fatto, a mio modo di vedere, un’ottima prestazione tenendo conto del quoziente di difficoltà della partita. Ricordo che Mattei molto seccato mi disse che non era d’accordo con le mie dichiarazioni e che non capivo certi meccanismi e di conseguenza mi avrebbe mandato via, cosa che poi è successa a fine stagione. Anche perché non finisce qui, dopo quella partita sono rimasto fermo senza una vera e propria sospensione dall’incarico, sono rimasto fermo per cinque settimane, cosa che non è mai successa nelle ultime sette stagioni». E poi ancora: «Dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti ho visionato il referto dell’osservatore di quella partita e ho trovato un voto indebitamente corretto. Vorrei mi fosse spiegato perchè c’è una correzione a fatta a penna. Il giorno che ricevetti la sua telefonata di dismissione ricordo che alzò il telefono dicendomi “cocco mio ti ho inserito nella lista dei dismessi” e questo cocco mi continua a suonare come una presa in giro e mi dà abbastanza fastidio».
LA REPLICA DELLA LAZIO - Striscia ha mandato in onda anche la replica del presidente della Lazio Claudio Lotito.«Rimango sorpreso per le dichiarazioni di Mazzoleni che contrastano completamente con quanto lui ha detto il 23 agosto dove testualmente dichiarava che “per Lazio-Cagliari non ho subito pressioni e Lotito non venne nel mio spogliatoio. In quella partita ho commesso un errore di valutazione annullando un gol regolare. Confermo che Mattei utilizzava parole come cog…e cocco mio nei confronti degli arbitri ma non ci sono state mai pressioni nei del designatore Mattei sugli arbitri. Farò il possibile per tornare ad arbitrare” ». La Lazio è pronta ad andare in tribunale. «Io vorrei che la Lazio fosse tenuta fuor in questo momento particolare, vorrei che nessuno strumentalizzasse le situazioni e le proprie posizioni personali. Se Mazzoleni si sente leso da un comportamento afferente alla sua categoria non deve coinvolgere la Lazio che è completamente estranea a qualsiasi azione volta nei confronti del designatore, che non ho mai avuto il piacere di interloquire, e del signor Mazzoleni che non conosco. Noi ci faremo valere in tutte le sedi denunciando sul piano civile e sul piano legale tutte le persone che stanno diffamando e creando danni alla società ». Da lunedì si muoverà l’Ufficio Indagini per fare chiarezza: tra i primi convocati, Mazzoleni, Mattei e lo stesso Lotito per conto della Lazio.
Fonte:Corriere dello Sport
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