Guido Rossi scusi ma lei è incompatibile (?)

Dalla rete

Si è molto parlato in questi giorni degli scandali telefonici, di quanto Moggi sia l'unica bestia nera del calcio, e del caso Telecom. Bloggando qua e là su Internet emerge però un particolare da non sottovalutare e anzi direi da rivalutare:quel personaggio di Guido Rossi un pò prezzemolino (sto di qua e anche di là), e che con un battito d'ali vola da una poltrona all'altra. E Moggi almeno sui conflitti di interesse non aveva torto.

Questo post riassume l'opinone di molti blogger in rete.

dal Blog: L'angolo di Cranston

Ora non sto qui a parlare del caso Telecom anche perchè pur avendo capito in linea generale di che si tratta, mi verrebbe difficile scendere nei dettagli senza incontrare non pochi errori. Diciamo solo che il presidente della Telecom Marco Tronchetti Provera si è dimesso ed è stato nominato il commissario straordinario FIGC Guido Rossi come suo successore.
Ora io avrei voluto intitolare questo post "Moggi aveva ragione" ma i veri amanti del pallone mi avrebbero ricoperto di insulti. Eppure Moggi su Rossi aveva proprio ragione. Ma solo su quello.
Guido Rossi era già un dirigente dell'Inter e già per questo poco adatto al ruolo di commissario straordinario FIGC. Non dico inadatto ma diciamo che forse ci sono delle persone meno coinvolte di lui a livello di club. Per la cronaca anche Demetrio Albertini, ex giocatore del Milan, non è proprio una scelta molto appropriata come dirigente FIGC.
Ora Rossi è diventato (o sta per diventare) anche presidente Telecom che è una società immischiata sia con la compagnia telefonica Tim, principale sponsor della serie A, sia con l'Inter. Non poche volte infatti il presidente uscente Telecom Tronchetti Provera ha parlato in favore dell'Inter.
No, mio caro Rossi, lei non può più avere il piede in due staffe. La smetta subito di dire che è imparziale perchè è falsissimo e ormai non le crede più nessuno.

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E la Lazio è di nuovo sotto inchiesta

L'arbitro Mazzoleni denuncia a Striscia le pressioni subite per Lazio-Cagliari, e denuncia il suo ingiustificato allontanamento dalla classe arbitrale. Borrelli subito dopo il servizio trasmesso dal tg satirico ha aperto una nuova inchiesta. Lotito replica:"Lasciate fuori la Lazio"

L’ADDIO - Le accuse di Mazzoleni riguardano lo scorso campionato e non quello del 2003-2004 per il quale la Lazio è già stata condannata a undici punti di penalizzazione. «Cosa è successo? Durante uno dei raduni che facciamo a Co­verciano - ha raccontato l’ex direttore di gara - sono stato avvicinato dal desi­gnatore Mattei che mi dis­se che avrei presto arbitrato all’Olim­pico una partita della Lazio. Mi disse, ti raccomando la Lazio perché si stan­no lamentando, tu sei un ragazzo in­telligente, capiscimi. E’ stata una par­tita difficile (era Lazio-Cagliari), due espulsioni tutte a danno dalla Lazio, di Liverani e Siviglia, abbastanza chia­re e inequivocabili. Non ho aiutato la Lazio né il Cagliari e lo testimonia an­che il fatto che ricevetti i complimenti da parte dell’osservatore arbitrale, complimenti che peraltro ho trovato quando abbiamo fatto richiesta di ac­cesso agli atti sulla relazione dell’os­servatore. A fine partita chiamai di­rettamente dall’aeroporto Mattei di­cendogli di aver fatto, a mio modo di vedere, un’ottima prestazione tenendo conto del quoziente di difficoltà della partita. Ricordo che Mattei molto sec­cato mi disse che non era d’accordo con le mie dichiarazioni e che non ca­pivo certi meccanismi e di conseguen­za mi avrebbe mandato via, cosa che poi è successa a fine stagione. Anche perché non finisce qui, dopo quella partita sono rimasto fermo senza una vera e propria sospensione dall’inca­rico, sono rimasto fermo per cinque settimane, cosa che non è mai succes­sa nelle ultime sette stagioni». E poi ancora: «Dopo aver fatto richiesta di accesso agli atti ho visionato il referto dell’osservatore di quella partita e ho trovato un voto indebitamente corret­to. Vorrei mi fosse spiegato perchè c’è una correzione a fatta a penna. Il gior­no che ricevetti la sua telefonata di di­smissione ricordo che alzò il telefono dicendomi “cocco mio ti ho inserito nella lista dei dismessi” e questo coc­co mi continua a suonare come una presa in giro e mi dà abba­stanza fastidio».

LA REPLICA DELLA LAZIO - Striscia ha mandato in onda anche la replica del presidente del­la Lazio Claudio Lotito.«Rimango sorpreso per le dichiarazioni di Mazzoleni che contrastano completa­mente con quanto lui ha detto il 23 agosto dove te­stualmente dichiarava che “per Lazio-Cagliari non ho subito pressioni e Lotito non venne nel mio spoglia­toio. In quella partita ho commesso un errore di va­lutazione annullando un gol regolare. Confermo che Mattei utilizzava parole come cog…e cocco mio nei confronti degli arbitri ma non ci sono state mai pressioni nei del designatore Mattei sugli arbitri. Farò il possibile per tornare ad arbi­trare” ». La Lazio è pronta ad andare in tribunale. «Io vorrei che la Lazio fosse tenuta fuor in questo momento parti­colare, vorrei che nessuno strumenta­lizzasse le situazioni e le proprie posi­zioni personali. Se Mazzoleni si sente leso da un comportamento afferente alla sua categoria non deve coinvolge­re la Lazio che è completamente estra­nea a qualsiasi azione volta nei con­fronti del designatore, che non ho mai avuto il piacere di interloquire, e del signor Mazzoleni che non conosco. Noi ci faremo valere in tutte le sedi de­nunciando sul piano civile e sul piano legale tutte le persone che stanno dif­famando e creando danni alla so­cietà ». Da lunedì si muoverà l’Ufficio Indagini per fare chiarezza: tra i primi convocati, Mazzoleni, Mattei e lo stes­so Lotito per conto della Lazio.
Fonte:Corriere dello Sport

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Arriva dalla Libia l'ennesima stangata per la Juve

Viene dalla Libia il primo contraccolpo dalla retrocessione in B sui conti Juventus. La Oilinvest Bv, che controlla il marchio Tamoil, ha stracciato il munifico contratto di sponsorizzazione stipulato il 25 marzo 2005.«Contestualmente — ha annunciato la società di calcio — sono comunque iniziati i colloqui per la stipula di un accordo di durata quadriennale (...)». La perdita di fatturato per la Juventus è rilevante. I libici si erano impegnati a riconoscere 102 milioni per cinque anni, fino al 30 giugno 2010. La Juventus ha incassato i 20,4 milioni del primo anno e 18 milioni «una tantum» per un'opzione di proroga. La Juve perde i 20,4 milioni di quest'anno e 61,2 milioni per i tre successivi. Svaniscono anche i 130 milioni che Tamoil avrebbe pagato dal luglio 2010 al giugno 2015. Ridimensionato il rinnovo dello stadio Delle Alpi: per ora, ha detto il nuovo a.d. Jean Claude Blanc, è previsto un intervento minimo di 18 milioni, rispetto al piano Giraudo da 150 milioni.
fonte:Ilsole24ore

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Ma Telecom non è Calciopoli

Negli ultimi giorni sono usciti fuori chiaramente su nuemrosi giornali gli "obiettivi sportivi" delle intercettazioni che avvenivano all'interno di Telecom Italia. Juventus, Gea, Carraro, tutti nomi che hanno dato origine al grande scandalo di calciopoli. In realtà una cosa che non è emersa con altrettanto clamore è che al vaglio degli inquirenti ci sono migliaia di pratiche che hanno i titoli più disparati: "Pilota1", "Pilota2", "Napoli", "Treviso", "Golf". Ovvero quello che è apparso da subito, è che i nomi "sportivi" intercettati sono tantissimi, e che quindi molto probabilmente all'interno di Telecom Italia si era formata una vera e propria associazione per delinquere che utilizzava quelle informazioni forse per venderle, forse per altro scopo che non ci è dato ancora sapere. E quindi è probabile che queste intercettazioni sportive non siano "direttamente" collegate all' Inter.Certo, ciò non toglie che possano esserlo in maniera indiretta. Ovvero che Moratti o chi per esso, possa aver "attivato" comunque un'indagine privata.
Se risultasse valida quest'ultima ipotesi (quella dell'utilizzo indiretto), almeno l'Inter salterebbe dalla brace nella padella, e questo gli potrebbe consentire di cavarsela con una semplice multa.

In questi ultimi giorni, tra l'altro, i condannati dalla giustizia sportiva, si sono sbizarriti, cercando in tutti i modi di capovolgere la frittata. E cioè che quasi quasi era stata l'Inter a truccare i campionati e che il marcio fosse solo da quella parte, proclamando anche sugli schermi tv la beatificazione di se stessi. In questo subdolo gioco di assalti mediatici e di microfoni straparlanti è da sottolineare che sono differenti i piani su cui si muovono le vicende di Calciopoli e quella di Telecom. Chi ha intercettato illegalmente, cosa grave, ha violato la privacy, e pagherà quanto deve pagare.Ma non dimentichiamo che se tutto ciò è avvenuto, è perchè, come è stato acclarato, c' era davvero del marcio all'interno del sistema calcio. E qui non si parla solo di Moggi. Perchè non era solo lui e il presidente della Reggina.
Per cui, si parli di spionaggio, si parli di società segrete investigative illegali, ma che nessuno provi a girare la frittata.

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Inter sotto inchiesta

La squadra neroazzurra è stata messa sotto inchiesta dall' ufficio indagini della FIGC, che proprio oggi incassa il rientro di Borrelli a capo dell'ufficio. Si lavora alle indagini per accertare se c'è stata da parte dell'Inter la violazione dell' art. 1: quello relativo ai principi di "lealtà sportiva".Le pene vanno dalla semplice multa alla penalizzazione in classifica.

ROMA. Spettatrice attenta e, a più riprese, sbigottita nei mesi consacrati alla sfilata dei grandi incolpati di Calciopoli, l’Inter si trova catapultata al centro del nuovo cortocircuito del pallone. In via Po, sede dell’Ufficio Indagini della Federcalcio, è stato aperto un fascicolo che mette la società nerazzurra sotto inchiesta per fare chiarezza sul caso dell’arbitro Massimo De Santis spiato nel 2002.

Gli 007 della Figc si sono messi al lavoro, ma l’indagine sportiva non si annuncia rapida perché molti sono i punti oscuri. La società interista ha fatto sapere che la fattura intestata a Fc International trovata nell’ufficio della Worlwide Consultant, società collegata alla Polis d’Istinto di Emanuele Cipriani (l’agenzia investigativa che ha pedinato De Santis), si riferisce all’attività svolta nei confronti di Christian Vieri e non dell’arbitro romano. Un particolare non di secondo piano perché quella fattura sembrerebbe costituire la prova del pagamento della società nerazzurra per il lavoro di spionaggio ai danni di De Santis.[...]

[...] Il caso-De Santis è finito al centro dell’agenda dell’Ufficio Indagini. L’inchiesta dovrà fare chiarezza sull’esistenza o meno di un atteggiamento antisportivo del club nerazzurro, un capo d’accusa che potrebbe accompagnarsi a sanzioni dalle diverse gravità. Se venisse accertata la violazione della lealtà sportiva da parte del patron interista, Moratti potrebbe essere squalificato e la società andare incontro a pene dall’ammenda, alla multa, alla squalifica del campo fino alla penalizzazione di punti in classifica.

I fatti che hanno trascinato l’Inter al centro del nuovo caos del pallone avvelenato risalgono al 2002 quando l’allora arbitro Danilo Nucini raccontò a Giacinto Facchetti di alcuni strani rapporti tra Luciano Moggi, l’arbitro De Santis e due dirigenti sportivi. Facchetti chiese a Nucini di riferire i fatti alla procura di Milano, ma non fu fatto niente. Allora, l’Inter, secondo quanto emerso dalle indagini, si rivolse alla Polis d’Istinto, l’agenzia investigativa di Cipriani (legato al responsabile della sicurezza Telecom, Giuliano Tavaroli).Oggi, Moratti si trova costretto a spiegare tanti perché (dovrà farlo proprio davanti agli 007 della Federcalcio), fra i quali, la scelta di affidarsi ad un’agenzia investigativa e non ad un esposto alla magistratura. «Un tizio si offrì di pedinarlo. Risultati zero, ma non eravamo dei visionari», così alla «Stampa» il patron dell’Inter. Dal canto suo, De Santis aspetta di sapere con certezza se oltre al pedinamento ci sia stata ai suoi danni anche la fase delle intercettazioni, aspetto che lo porterebbe al contrattacco per vie legali.

Moratti ha perso l’umore dei giorni migliori, presagendo un danno di immagine per la società: il senatore di Am, Achille Totaro, ha chiesto addirittura la sospensione del campionato mentre più concretamente Buffon, neo opinionista su La7, ieri ha commentato: «Adesso si scoprono gli altarini che fanno pensare male. La Juve è stata un alibi per tutti. Ci hanno fatto un torto gravissimo». [...]
fonte:La Stampa

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Moggi spara a zero:"Moratti, Rossi e Tronchetti Provera soci delle stesse cose"

Luciano Moggi non ci sta proprio a passare come il burattinaio del calcio italiano e lancia un accusa precisa contro l'ex commissario della Federcalcio, Guido Rossi. Come al solito lo fa a modo suo, con una performance televisiva all'interno del programma 'Matrix' in onda questa sera su canale 5. Dice e non dice, l'ex direttore generale della Juve, spara grosso, ma poi subito ritratta: "Non volevo dire questo". Le parole lasciano in verità poco spazio a malintesi: "Rossi è partito dalla casa madre (Telecom-Inter) ed è venuto a fare il commissario in Federcalcio. Ha fatto quello che doveva fare ed è ritornato alla sua casa madre. Non dico che è venuto a fare malandrinaggio, ma è difficile pensare che non ci siano conflitti d'interesse". Moggi chiarisce il concetto: "dico solo che Moratti, Tronchetti Provera e Rossi sono soci delle stesse cose - ha spiegato l'ex dg della Juve - e sono stati nel consiglio di amministrazione della Telecom e dirigenti nell'Inter. Con questo non voglio dire certamente che é stata la società nerazzurra a fare le intercettazioni". Quindi crede di essere stato ascoltato dai vertici Telecom?, incalza Mentana."Non lo so, non credo - ha risposto Moggi - ma sto molto, molto attento, dico solo che Tavaroli riferiva tutto a Buora (ex amministratore delegato Telecom e attuale vice presidente esecutivo n.d.r.)". Dopo l'attacco a Guido Rossi, e la denuncia di un evidente conflitto d'interesse, Luciano Moggi ha voluto contestare per l'ennesima volta la legittimità delle intercettazioni telefoniche. "Sta venendo fuori quello che avevo detto io sei mesi fa parlando di spionaggio industriale - ha detto -. Ribadisco l'illegittimità delle intercettazioni telefoniche, come dimostra l'intervista di un consulente Telecom sui giornali di oggi, in cui ha parlato di come si possa entrare facilmente nelle intercettazioni disposte dai magistrati: spesso mancano delle parole mentre in altre ce ne sono alcune in più". Allora chi è il burattinaio secondo questo teorema di Moggi? "Sono tanti messi insieme, ma io no. Non sono mai stato un santarello, ma ho difeso sempre il mio lavoro e la mia società. Altri non hanno saputo fare in questi anni quello che modestamente ho fatto io - ha aggiunto - ed è per questo, forse, che mi trovo in questa situazione. Se ci fossero stati ancora gli Agnelli tutto questo non sarebbe successo". Il processo che conta, almeno per Moggi, sarà comunque quello della giustizia ordinaria: "Il processo vero non è quello sportivo - ha spiegato l'ex dg - ma lo farà la giustizia ordinaria: lì potremo difenderci in modo appropriato, portando anche dei testimoni".Quando si parla di schede di cellulari anomale, tra le quali quella regalata al designatore Bergamo, Moggi si difende con gli artigli: "Quando mi sono accorto, nel corso di alcune trattative di mercato, che dopo poco si sapeva già tutto quello che avevo concordato, ho cominciato a pensare allo spionaggio industriale, e utilizzavo queste schede per non essere intercettato nelle mie operazioni di mercato", ha confessato il presunto 'uomo nero' del calcio italiano, spiegando che anche quella regalata durante una cena di Natale a Bergamo aveva lo stesso scopo, cioé di "parlare senza il timore di essere intercettati". Moggi ha sempre negato di aver parlato con l'arbitro De Santis, e questo è uno dei punti di forza nella linea difensiva dei legali dell'ex d.g della Juve, ma la Procura di Napoli, secondo quanto raccolto da un giornalista della redazione di 'Matrix', sarebbe risalita ad una presunta telefonata tra Moggi e l'arbitro romano, che proverebbe il tentativo di pilotare l'incontro tra Fiorentina e Bologna, finalizzato alla squalifica dei giocatori bolognesi in diffida prima del match con la Juventus. L'indagine dovrebbe chiudersi entro Natale. Il finale è uno show come al solito condito da battute: "Ho letto sui muri di diverse città la scritta 'Moggi santo subito'. Ci devo ancora pensare un po', ma forse deciderò per il no".
fonte: ANSA

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Vatela piglia

Ancora l'ultima giornata di Premier League protagonista. Con un "numerooo" di Xabi Alonso, che gridando "Vatela Pigliaaaa", da 60 metri infila il portiere del Newcastle, in un disperato tentativo di recupero. Grazie a questa rete la partita si chiude e il Liverpool batte il Newcastle 2-0.

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Inter-cettazioni? E' questione di ore l'apertura di un'inchiesta della giustizia sportiva

SCANDALO TELECOM
Dal dossier di intercettazioni Telecom è emerso un "Dossier" intitolato "Dossier Ladroni", che è al vaglio della procura di Milano.In pratica Massimo De Santis fu pedinato dagli 007 privati, pagati su ammissione dello stesso Cipriani dalla Fc Internazionale. Vale a dire dall'Inter di Moratti. Moratti che siede nel cda di Telecom, di Tronchetti Provera, così come quest'ultimo è azionista dell'Inter, una sorta di scatole cinesi insomma che porterebbero nell'immediato a fare 2+2. Quel che è certo è che sta per aprirsi un nuovo importante capitolo dell'inchiesta di calciopoli che sembrava invece definitivamente archiviata, almeno dalla giustizia sportiva. (Leggi quello che avevamo un pò anticipato,anche se non ci voleva la bacchetta magica : Ecco da dov'è partito lo scandalo di calciopoli )
L' arbitro De Santis, tra i nomi intercettati, nelle ultime ore, oramai estenuato ha dichiarato (estratto dal giornale Libero) «Prima si è scoperto che mi ha fatto pedinare per due anni, ora che mi ha intercettato. A questo punto sono stufo di subire, porterò Moratti in tribunale». Massimo De Santis, l'ex fischietto d'oro travolto da Calciopoli, parla senza mezzi termini dello scandalo Telecom e di uno dei consiglieri del cda del gruppo di comunicazioni, Massimo Moratti. L'arbitro non sa dire perché il presidente dell'Inter ce l'avesse tanto con lui, «forse perché voleva ricattarmi», è l'unica spiegazione che gli viene in mente. «Ma le partite vanno vinte sui campi di calcio», spiega in un'intervista al Tg5. Raggiunto al telefono da Libero, però, De Santis apre anche un altro capitolo dell'eterna saga di Calciopoli, quello su Guido Rossi. Infatti il fischietto ha qualcosa da dire anche sull'«altalena» che sta facendo l'ex commissario straordinario della Figc, nominato nel maggio scorso, nel pieno dell'uragano che si stava abbattendo sul mondo del pallone. «Arrivava da Telecom», analizza De Santis, «e lì è tornato. Insieme a Moratti e al posto di Marco Tronchetti Provera. Gli stessi tre che facevano parte del cda dell'Inter. E a me questi legami non fanno pensar bene.
Che adesso De Santis, voglia fare un pò la vittima sacrificale, è sicuramente un qualcosa che potrebbe essere scritturata da Zelig, che invece, d'altra parte ci siano pedinamenti e "servizi segreti privati" illegittimi e inamissibili è sotto gli occhi di tutti. Il nuovo commissario Pancalli, ha chiesto a Borrelli di ritornare a capo dell'ufficio indagini della FIGC. Ad ore, la stessa FIGC potrebbe aprire un'inchiesta sportiva, destinata questa ad essere più lunga e a scavare più a fondo nell' "affaire calciopoli", che appare ogni giorno sempre più complesso.
LEGGI ANCHE CHE C'ENTRANO VIERI, CAPELLO, DE SANTIS?

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Napoli: tutto da rifare

Una squadra abulica e senza mordente viene fermata in casa da una non irresistibile Triestina. Dolo le 4 vittorie consecutive di inizio stagione il Napoli sembra aver smarrito, la strada del gioco e della vittoria.

Il Napoli ha pareggiato 1-1 la Triestina nel quarto turno del campionato di serie B. Reja ha puntato nuovamente sul 4-3-1-2, con Capparella nel ruolo di trequartista al posto dell'infortunato De Zerbi. Nel primo tempo il Napoli ha cercato spesso la via del gol. Al 3° Bucchi è stato anticipato al momento della battuta di testa. Al 7° è arrivata la reazione della Triestina con un tiro di Marchini fuori misura. Al 18° Napoli in vantaggio: cross dalla sinistra di Savini, tiro di Bucchi deviato dal portiere; in seguito il pallone è stato raccolto da Calaiò che, dopo aver rimesso il pallone in mezzo all'area, ha lanciato in rete Bucchi, abile a battere il portiere in spaccata. Al 28° ancora un tiro fiacco per la Triestina con Rossetti. Al 31° Graffiedi non è riuscito ad indirizzare il pallone in gol di testa, nonostante l'ottima posizione. Al 40° bella punizione di Capparella dalla destra: il colpo di testa di Calaiò è finito di poco a lato. Al 42° tiro centrale di Allegretti, bloccato da Iezzo. Nel secondo tempo, al 4°, cross di Testini e tiro di Graffiedi ad incrociare: brivido per la difesa azzurra. Al 9° colpo di testa di Piovaccari, parato da Iezzo. Cross di Grava e stacco di testa di Bucchi, alto sulla traversa, al 13°. Fasi confuse a centrocampo, poi un tiro di Dalla Bona al 37° dalla distanza, bloccato da Rossi. Al 40° è arrivato il pareggio della Triestina con un colpo di Kyriazis, tenuto in gioco da Grava. Al 42° tiro di Amodio, deviato in angolo da Mignani. Al 48° Pesaresi ha salvato sulla linea il colpo di testa di Bucchi. Al 49° grandissima parata di Rossi su colpo di testa ben indirizzato da Cannavaro. Finisce in parità; l'atteggiamento in campo deve migliorare. Nel prossimo turno di campionato il Napoli, in trasferta, affronterà lo Spezia. (foto ANSA)
napolimagazine.com
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Juve a man bassa, 4-0 al Modena

Milano, 23 settembre - La cavalcata della Juventus verso ‘quota zero’ prosegue, e nel migliore dei modi. Con il Modena finisce 4-0. Un successo ‘griffato’ dai nomi nobili della squadra bianconera. E la squadra emiliana, corroborata dal franco successo ottenuto martedi` sera sul Genoa, era scesa al Comunale/Olimpico con propositi di non sfigurare. Certo, non e` un caso se gli autori delle reti bianconere sono tutti giocatori protagonisti agli ultimi Mondiali di Germania 2006. E cosi`, dopo una iniziale fase di studio, la formazione di Didier Deschamps tracima lentamente ma inesorabilmente. Al 38’ e` Trezeguet a finalizzare di testa il vantaggio, quindi al 42’ Del Piero raddoppia insaccando dalla breve distanza un assist dello stesso francese che, nella ripresa, va a siglare al 70’ il suo terzo gol in campionato. Il poker porta la firma, al 73’, di Nedved. Contro un Modena ormai senza piu` difese, la Juve rallenta i ritmi e chiude in scioltezza. I bianconeri salgono a quota -7. In 4 giornate hanno recuperato 10 punti. Se giocheranno sempre cosi` e` facile prevedere che le parole di Buffon (‘Crediamo di poter raggiungere la Serie A direttamente senza passare dai playoff’) non siano poi cosi` tanto una frase lanciata per caso. Questa Juventus ha una marcia in piu` degli altri, e questo sabato lo ha dimostrato.
datasport.it

Mercato di Gennaio: Camoranesi e Trezeguet decideranno di restare?
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SERIE A
LIVORNO-MILAN 0-0
SERIE B
NAPOLI-TRIESTINA 1-1

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Juve, la B costa cara:aumenta il passivo

Oggi, con Del Piero probabilmente in campo dal primo minuto, la Juve affronterà il Modena. Ieri però è stata la giornata del CdA, chiamato ad approvare il progetto di bilancio al 30 giugno 2006. Un progetto che ha riservato cattive sorprese: nella trimestrale approvata l'11 agosto si parlava di un risultato netto negativo pari a 21,6 milioni, mentre ieri il rosso è aumentato fino a 36,5, cifra che sarà sottoposta all'assemblea degli azionisti convocata il prossimo 26 ottobre. A creare la differenza è stato un fondo rischi da 12,6 milioni, stanziato per fronteggiare gli effetti negativi dei contratti di sponsorizzazione: siamo di fronte al primo impatto negativo sul bilancio dopo la caduta in serie B.Deschamps pensa alla squadra: Del Piero farà staffetta con Bojinov e coppia con Trezeguet, Marchionni e Camoranesi si contendono una maglia.
fonte: il Giornale

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Materazzi 2, il ritorno

Da episodio mitico "la testata di Zidane" si è trasformata in una vera e propria saga cinematografica. Tanto che in questa pubblicità della Nike è nato un nuovo super-eroe: SUPER-M, Materazzi è tornato! Il roccioso difensore che non teme una testata di Zidane figuriamoci una palla da bowling.C'è solo una cosa che potrebbbe fermare SUPER-M:la cryptonite!
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Che c' entrano Vieri, Capello e De Santis?

SCANDALO TELECOM
Si è appreso nella giornata di ieri che dal dossier di intercettazioni sull' inchiesta Telecom emergono nomi di grandi spessore del panorama economico e politico. Nomi della finanza, dell' economia, della più alta imprenditoria italiana, etc etc. Ciò si potrebbe facilmente spiegare come l'attitudine di qualche membro all'interno del gruppo Telecom-Pirelli di "controllare" le strategie dei principali manage italiani, o addirittura come la possibilità che all'interno di Telecom ci fosse una sorta di "società di servizi segreti" interna che poi "rivendeva" per così dire le informazioni assolutamente riservate a qualche manger, oppure erano destinate chissà a chi. Tutte congetture è vero, ma questo tipo di intercettazioni telefoniche non lasciano per il momento adito a chissà quali interpretazioni. Ma c'è una cosa che proprio non si riesce a capire: cosa diavolo ci facevano i nomi di Capello, De Santis, Vieri, Carraro (quest'utlimo sarebbe spiegabile perchè ha a che fare con Capitalia)? Cos'è, a Telecom interessava conoscere la formazione della Juve prima di scendere in campo? Oppure che cosa facesse De Santis nel tempo libero? O ancora conoscere i locali all' "ultimo grido" o le ultime conquiste di Bobo Vieri? A queste domande qualcuno dovrà dare una risposta. E soprattutto alla domanda: chi commissionava queste intercettazioni? L'indovinello del giorno è:cos'hanno in comune Vieri, Capello e De Santis?Apparentement nulla.Ma nella risposta questa volta in ballo c'è la credibilità non solo di quello che si continua insistentemente a chiamare "nuovo sistema calcio" ma addirittura la fondatezza di quelle intercettazioni che per settimane abbiamo "sopportato": intercettazioni telefoniche che fanno capo all' azienda Telecom Italia.

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Ecco da dove è partito lo scandalo di calciopoli

Inchiesta Telecom: svelato un sistema di spionaggio privato di dimensioni colossali. La Telecom di marcotronchettiprovera (che sembra abbia a che fare qualcosa con l'Inter, il tronchetti intendiamo), intercettava nomi illustri: Della Valle, Capello, Benetton, Geronzi, Carraro. Si fa largo oramai quella che è più di un'ipotesi: lo scandalo di calciopoli ha svelato solo mezza-verità.

L'ordinanza emessa snocciola nomi eccellenti in ordine sparso. Si va dal presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, al presidente dell'accordo parasociale di Capitalia, Vittorio Ripa di Meana, dall'uomo del crac Parmalat, Calisto Tanzi al giovane rampollo della Milano-bene, Ruggero Jucker, che nel 2002 ammazzò a coltellate la fidanzata Alenja Bertolotto. Ma come non far rientrare in questa lista tutti i nomi intercettati nello scandalo di calciopoli: l' arbitro De Santis, Moggi, Capello, Carraro, Della Valle. Lentamente si fa strada quella che sta diventando una certezza: che queste intercettazioni siano state pilotate da uomini all'interno del gruppo Telecom-Pirelli, e tutto ciò sarebbe a dir poco inquietante considerando che stiamo parlando di un gruppo che è immediatamente ricollegabile a una squadra, l'Inter, che non è stata minimamente accarezzata da tutto lo scandalo di intercettazioni telefoniche, chissà perchè. L' Inter, l'unica squadra tra le grandi a non aver subito penalizzazioni e retrocessioni, e soprattutto l'unica squadra tra le grandi da cui non è uscito fuori uno "straccio" di intercettazione. Sono uscite persino fuori quelle del figlio di Moggi, Alessandro, che corteggiava la giornalista Ilaria D' Amico, invitandola a Parigi, ma quelle di mezzo straccio di dirigente dell'Inter, nulla... Stiamo parlando poi in ogni caso del gruppo Telecom-Pirelli, il gruppo che almeno fino ad ora incorpora un'azienda che si chiama Tim che è sponsor di qualsiasi manifestazione del panorma calcistico italiano: Serie A Tim, Serie B Tim, Coppa Italia per l'occasione rinominata Tim Cup, Trofeo Tim, e per tutto questo e altro ciò sarebbe ancora piùà grave. Lo scandalo calcistico sembra essere destinato a subire ulteriori e incredibili rivoluzioni. Si rischia di arrivare a un paradosso: che tutto ciò che fino ad ora era stato detto e scritto su Moggi, Juventus, Reggina, Milan, Fiorentina, Lazio (ops...Capitalia) etc etc, si debba rileggere e reinterpretare alla luce di una nuova, inquietante realtà che emerge dallo scandalo Telecom Italia.

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E Moggi diventa giornalista di "Libero"

Attraverso le colonne del giornale libero di "Libero" affronterà la sua appassionata replica al mondo del calcio che lo ha tanto attaccato.E' iniziata infatti la collaborazione con il giornale di Vittorio Feltri, dal quale Moggi affronterà i temi riguardanti calciopoli e i presunti scandali. Continua, dopo le partecipazioni a "Quelli che il calcio.." e alle varie trasmissionucole televisive l'offensiva di Moggi, che sembra già pronto a rientrare in quel mondo che lo ha semplicemente accantonato. Una delle premesse di Moggi sulla attuale Serie A è stata:"E' stato impoverito di qualita' a causa dell'esodo di molti campioni e per la mancanza di una grande come la Juventus".
Sembra proprio che Moggi stia preparando il terreno per il ritorno.

Nell'editoriale di oggi scrive:"A Lucia', ma non è che adesso se parlo con te m'arrestano?». Questo mi ha detto scherzando un amico non molto tempo fa. Io gli avevo risposto sorridendo, «guarda, ci manca poco». E infatti è successo, o quasi. Mi riferisco ai tre giornalisti - Biscardi, Sposini e Melli sospesi dalla professione su decisione dell'Ordine. Non voglio entrare in questioni che non conosco, non sono del mestiere e niente so dei regolamenti di categoria. Ma certo mi dispiace. Mi dispiace perché l'impressione è proprio questa: condannati perché hanno parlato con Moggi. E per di più al telefono, il famoso telefonino di Moggi . Vedrete, prima o poi spunterà qualcuno che mi accuserà di essere il vice di Bin Laden. E allora lo dico subito: se intercettano qualcuno che parla con Osama e si spaccia per me, non credetegli. Non per altro, è che non conosco l'arabo."

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Juve mia, ti lascio vado via

Dopo l'inattesa rinuncia del cda della Juventus al ricorso al TAR del Lazio, l'inizio di ottobre sarà caratterizzato dagli sconti in arrivo dopo la bufera di Calciopoli,sconti certamente favoriti dalle dimissioni dei vertici federali(Rossi e Borrelli). Frattanto i forti malumori per la retrocessione in serie B si potrebbero concretizzare a gennaio in una vera e propria diaspora bianconera.

David Trezeguet l'ha detto chiaramente parlando ai giornalisti:"Sono rimasto perchè non avevo scelta". Come dire, non sono arrivate offerte interessanti e mi è toccato restare alla Juventus. La delusione per il declassamento nella serie inferiore ha colpito un pò tutti i grandi campioni bianconeri alla ricerca di forti rassicurazioni. Chi ha potuto è scappato, in Spagna o altrove, in qualsiasi posto che non fosse la Juventus. L'onda lunga dell' emigrazione in casa bianconera però colpirà, c'è da scommetterci anche in gennaio, dove con il riaprirsi del mercato, i procuratori piazzeranno i propri gioielli, tirandoli fuori dall'inferno della B.
E la dirigenza bianconera avrà non poco da fare, per cercare di convincere i "campioni" a restare, o comunque per rimpiazzare degnamente la loro perdita.
Mauro German Camoranesi ha fatto capire a chiare lettere di voler traslocare a gennaio, in un altra squadra, e con lui potrebbero seguirlo appunto Trezeguet e anche Buffon. Queste settimane saranno infatti importanti per tutti i giocatori bianconeri per valutare le possibili alternative alla Juve, in Italia o all'estero.
Che le bandiere non esistessero più nel calcio si era capito già da un pò. Gli unici, per ora, ad essere sicuri della loro permanenza, tra gli altri, Del Piero e Nedved, sicuramente "rassicurati" di avere in futuro un posto in dirigenza.

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Stanotte ho sognato un calcio di rigore

Nemmeno qualche giorno fa eravamo rimasti scandalizzati perchè in Brasile un arbitro donna aveva convalidato un goal di un raccattapalle. Nella Serie B spagnola, un guardalinee rischia di frantumare questo "record dell' impossibile".

Si chiama Manuel Rodriguez Vallejo, ed è l'assistente del direttroe di gara, che grazie ad una tempestiva segnalazione ha concesso in maniera incredibile un calcio di rigore, con fallo nettamente (se c'è stato fallo), fuori dall'area di rigore.In Spagna si sta giocando il derby andaluso di Segunda, la serie B iberica, tra Almeria e Cadice. Una sfida sentita, con il Cadice.Al 60' il fattaccio. Ad almeno tre metri dalla linea dei 16 metri, Mané (Almeria) si sbraccia con Enrique (Cadice). Il guardalinee, a una trentina di metri dall'incidente, ma senza nessun ostacolo ad impedirgli la visuale, si sbraccia anche lui. Richiama l'arbitro Villanueva, che si porta verso il dischetto e sotto l'incredulità di tutti concede un calcio di rigore. E come se non bastasse l'arbitro va a espellere l'autore del presunto fallo. Fortunatamente il Cadice in superiorità numerica non riesce a rimontare. Quello che rimarrà alla storia di questa partita saranno solo le incredibili imprese del "guardalinee che si inventò un calcio di rigore".

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Napoli, questa è la B

Dopo un inizio di campionato entusiasmante il Napoli esce dal Garilli a mani vuote. L'assist vincente di De Zerbi a Calaiò non basta. Riccio, napoletano, stende gli azzurri. Adesso si attende una reazione con l'Arezzo.

Chi più utile che giochi le partite, per intero, nel Napoli?
	Calaiò
	De Zerbi
	Bucchi

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Piacenza, 16 settembre - Edy Reja, allenatore del Napoli: “Meritavamo il pareggio, ma abbiamo commesso due disattenzioni’. Il tecnico partenopeo non e’ troppo soddisfatto dalla gara dei suoi che ha portato alla sconfitta in terra piacentina per 2-1. Reja ha analizzato la gara cosi’: “Nel secondo tempo abbiamo subito la rete decisiva in una situazione in cui siamo stati troppo lenti a recuperare palla - dice a Sky - ma eravamo a difesa schierata, cosi` come sul primo gol subito. Comunque avremmo meritato il pareggio”. Dopo quattro reti subite in due partite, pero`, e` logico chiedersi cosa si possa fare per proteggere maggiormente la propria porta: “La difesa ha fatto anche delle buone gare, ma noi siamo sempre predisposti a giocare la palla. E dobbiamo capire che e` una cosa che non si puo` fare sempre. Al San Paolo la cosa non si nota, ma fuori casa ci sono squadre che ti permettono di fare quello che vuoi. Forse facciamo poco filtro in mediana”.
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Alla Juve bastano Del Piero e Trezegol

Fatica la Juventus alla prima in assoluto in Serie B,contro il Vicenza, tra le mura amiche. Ai bianconeri bastano due lampi di Trezeguet e Del Piero.

Torino, 16 settembre - La Juventus supera 2-1 il Vicenza nella 2.a giornata del campionato di Serie B. Un successo importante ma sofferto. I bianconeri hanno capito oggi, ancor di piu` forse che non a Rimini, di quanto sara` dura la cadetteria per loro. La gara con il Vicenza di Camolese, vecchio cuore Toro, aveva tutto per poter essere considerata tra quelle ‘facili’. Anche l’inizio, con la Juve che, dopo qualche difficolta` iniziale, ha cominciato a tenere le redini della partita. Gara che pero` si sblocca solo al 45’, quando un cross di Chiellini dalla sinistra, teso e basso, viene finalizzato ‘alla solita maniera’ da Trezeguet, con un classico tap-in a pochi centimetri dalla porta.Nella ripresa, al 53’, arriva anche il raddoppio di Del Piero, direttamente su calcio di punizione. Sembra ormai una partita chiusa, ma al 54’ il Vicenza rialza la testa e accorcia con Raimondi, autore di un diagonale dalla destra e dal basso verso l’alto che beffa Buffon. A questo punto la Juventus va nel pallone e i veneti collezionano almeno altre tre palle per pareggiare, con i padroni di casa a palesare una difesa ancora approssimativa: al 60’ l’occasione piu` ghiotta, con Cavalli che spreca clamorosamente solo davanti a Buffon. La gara si fa appassionante, Camolese inserisce Schwoch, vecchia volpe delle aree di rigore, ma il pareggio non arriva. Finisce 2-1: la Juve scala la classifica, ma c’e` ancora molto da rivedere.
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Il primo goal di un raccattapalle nella storia del calcio...eccolo

In Brasile durante una partita di Coppa, l'arbitro donna convalida un goal di un raccattapalle. Quando la realtà supera oltremodo la fantasia...

12 settembre 2006:Il raccattapalle, invece di passare il pallone al portiere, lo calcia sottomisura e segna. Il guardalinee convalida, l'arbitro si dirige a centrocampo, un giocatore della squadra vittima della "svista" protesta e l'arbitro lo espelle. La squadra danneggiata a questo punto si lancia alla caccia del raccattapalle e del guardalinee, e la partita è sospesa.
È successo domenica scorsa durante un incontro per la Coppa FPF, un torneo tra 32 squadre dello stato di San Paolo di prima, seconda e terza divisione. A Santa Cruz do Rio Pardo si sfidavano la Santacruzense locale e il Clube Atletico Sorocaba, che vinceva per 1 a 0 quando un raccattapalle, invece di passare la palla al portiere del Sorocaba, ha pensato bene di tirare in porta, come non avevano fatto fino a quel momento gli attaccanti del club locale e, meglio ancora, segnando. Il guardalinee Marco Antonio de Andrade Motta Jr., non si sa ancora se per distrazione o in malafede, ha confermato la rete all'arbitro donna, Silvia Regina de Oliveira, che ha attribuito il gol al numero 9 del Santacruzense, il centravanti Samuel de Carvalho Almeida. Il terzino Samir del Sorocaba ha protestato violentemente, facendosi espellere.
A questo punto la situazione è sfuggita di mano al direttore di gara: vari giocatori della squadra ospite hanno formato una mischia da rugby addosso al guardialinee, evidentemente convinti della malafede dell'assistente, mentre gli altri, coadiuvati dalle riserve, hanno ingaggiato una caccia all'uomo ai danni del raccattapalle. Sulle tribune, i tifosi se le sono date di santa ragione. L'arbitro Silvia Regina de Oliveira, dopo 24 anni di onorato servizio, è stata sospesa dalla Federcalcio brasiliana, mentre per il guardialinee ha deciso di aspettare che venga dimesso dall'ospedale, dove si trovano anche una trentina di tifosi. Il Sorocaba ha chiesto l'annullamento e la ripetizione della partita, che si è comunque conclusa, e la CBF ha aperto un'inchiesta sugli incidenti, anche se i filmati dell'incontro non lasciano dubbi sull'accaduto.
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Il portiere che fa la differenza

La Premier League ci ha, da sempre regalato delle vere perle del calcio giocato. Calcio spettacolo sì, ma molto spesso anche calcio di parrocchia. Non sembra davvero appartenere alla prima categoria l'inizio campionato del Liverpool, che nell' ultimo match di campionato giocato sabato è naufragato sotto la spinta di un Everton arrembante (3-0 il finale). La firma sulla partita ce la mette però anche Jose Manuel Páez Reina, estremo difensore del Liverpoool, che prende quella palla come se stesse lanciando un piccione viaggiatore. E adesso un gioco: OCCHIO AL PARTICOLARE. Nel finale del video scoprite qual è il tifoso del Liverpool e segnalatecelo nei commenti. Non si vince niente ma non si paga nemmeno...

Risultati di ieri:
Sporting Lisbona-Inter 1-0
Roma-Shakhtar Donetsk 4-0
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Rigore è quando arbitro fischia

Certo, dopo lo scandalo di Calciopoli come si fa a non lamentarsi per i gol in netto fuorigioco di Pellissier e Zampagna? Siamo di nuovo alla frutta? Frattanto però, piuttosto che parlare di Macedonia spostiamoci un pò più in là, in Giappone. Infatti tutto sommato ci tocca non lamentarci poi così tanto, visto che da altre parti si sta peggio. In una partita del Campionato giapponese (Japanese football league, di cui potete seguire tutti i risultati nella sezione LIVE)Hirofumi Yamanishi, non concede un nettissimo calcio di punizione, dopo che il portiere fa una grande parata giusto qualche centimetro fuori l'area di rigore...

Se vi siete persi anche le ardite e faticose imprese di Charles Ariiotima, qui trovate il rigore più visto del web

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Saluti e baci da Rimini

Tra i tanti che hanno seguito il consiglio di "Voglio un calcio malato" inviando simpaticamente questa cartolina da Rimini ai tifosi della Juve, vi segnaliamo questa davvero imperdibile dal Blog Pallone Gonfiato. Grazie a tutti


"Caro Vittorio,
Rimini è una bella città, e con Alex e Pavel ci siamo divertiti un sacco in spiaggia. Abbiamo anche i numeri di tre ragazze di Pinerolo in vacanza qui, e ci sentiremo quando tornano in Piemonte (le abbiamo invitate a vedere la partita con il Vicenza, speriamo vengano).
Peccato per il pareggio, la prossima volta Jean Alain resta in panca per punizione, anche se non so bene se la punizione sia per lui o per me, che sono costretto a sentirlo parlare per tutto il tempo di come faceva schifo la cucina inglese, e di quanto pioveva in Inghilterra e cose così.
PS: saluti anche da Marcelo che è fuori che aspetta perchè aveva il bus parcheggiato in seconda fila.Didier, Alex e Pavel. "

Se non l'hai ancora fatto manda anche tu una cartolina a un tifoso della Juventus dal lungomare di Rimini e lasciagli un messaggio di affettuosi saluti.

per contattare la redazione scrivete a vogliouncalciomalato@libero.it
Grazie a tutti!Anche ieri record di visite,più di 240 pagine visitate!
La Redazione

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Il trionfo, la fine, l'inizio

(Michael Schumacher festeggia sul gradino più alto del podio, nell'ultimo G.P. di Monza della sua carriera.
Le sue congratulazioni con Raikkonen sono anche un passaggio di consegne con il pilota finlandese. Shumi infatti ha annunciato il ritiro a fine stagione.Alla Ferrari dal prossimo anno Raikkonen e Massa. Foto Ap)

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Formula 1: tutto in 24 ore

Shumi vince il G.P. di Monza, con Alonso ko (per guasto al motore) e annuncia l'addio alla F1. Dall' anno prossimo la Ferrari sarà con Raikkonen e Massa. Ma la Renault non ci sta, e non manda giù la penalizzazione delle prove di sabato, che hanno spedito Alonso dalla quinta alla decima posizione. Proprio la casa italo-francese ha inviato una segnalazione alla Fia perchè in possesso di foto che ritrarrebbero uomini Bridgestone vicini alle Ferrari in parco chiuso dopo le qualifiche. E tutto ciò sarebbe vietato dal regolamento. Si apre una sfida di nervi e di regolamenti, ma soprattutto con Shumi ormai a 2 punti da Alonso. Nel video, il giro "incriminato" con Massa che effettua l' ultimo giro lanciato dietro ad Alonso.

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La Juve stecca a Rimini

Grazie a una partita mediocre e a un clamoroso errore di Boumsong (BOUMSONG!!! L'aquisto più azzeccato della storia della Juve, VE L'AVEVAMO DETTO, guardate il post e il video La Juve ha acquistato Boumsong....chi?...Boumsong) la Juve pareggia clamorosamente a Rimini

E’ stato un esordio ‘caldo’ quella della Juventus in Serie B: alla fine e` 1-1 contro un Rimini spavaldo. La squadra bianconera soffre oltre il lecito nel piccolo stadio ‘Romeo Neri’, esaurito in ogni ordine di posti. Tanti anche i tifosi bianconeri presenti, posti alla destra della tribuna, che non hanno voluto perdere questo strano appuntamento con la storia e che non hanno lesinato, attraverso diversi striscioni, il proprio disappunto nei confronti dell’atteggiamento tenuto dalla societa` bianconera durante la vicenda di ‘calciopoli’, che ha portato la Juve dai fasti dello scudetto sul campo all’amaro calice della retrocessione.
Ritmi alti per una partita d’inizio stagione, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e i bianconeri, privi di Trezeguet, che con un siluro di Nedved respinto a pugni chiusi da Handanovic vanno vicino al vantaggio nel primo tempo. Ma i fuochi d’artificio sono tutti riservati per la ripresa: e` al 60’ che la Juve si porta in vantaggio con un bel destro dal limite dell’area di Paro dopo un primo tiro rimpallato da Nedved. Il Rimini rialza la testa e si fa pericoloso prima con Ricchiuti dalla distanza al 65’, poi con un gran colpo di testa di Jeda al 67’ deviato da Buffon in angolo. Al 69’ viene espulso Cristiano, intervenuto a gamba tesa su Nedved, e cosi` colpito dalla seconda ammonizione. Ma, pure in superiorita` numerica, la squadra juventina (in cui non ha brillato Del Piero) subisce il pareggio dei romagnoli al 74’: merito di una fuga sulla destra di Ricchiuti, che approfitta di una incomprensione tra Boumsong e Kovac per freddare Buffon con un diagonale dalla sinistra. La Juve, colpita, cerca di reagire, ma non riesce a sfruttare il vantaggio dell’uomo in piu`: alla fine, pur con quasi 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro, e` 1-1. Giocare questa Serie B, e soprattutto recuperare la forte penalita` d’inizio stagione (da -17 si e` passati solo a -16) sara` molto difficile per la Juventus di Deschamps.
datasport.it

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Rimini Rimini

Manda la cartolina a un tifoso della Juve con un messaggio :)

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Napoli partenza a razzo, Poker al Treviso

Alla prima di scena al S.Paolo tanto spettacolo ricco di goal. A segno due volte Bucchi e Grava. Sul 3-0, il Treviso ci crede e accorcia fino al 3-2.Dopo 1 minuto, un eurogoal di Dalla Bona chiude la partita.

Quattro gol per iniziare. Il Napoli chiarisce subito che la serie B gli sta stretta, e al debutto casalingo, davanti a 45.000 spettatori, maltratta il Treviso che inaugura nel peggiore dei modi l'amaro ritorno tra i cadetti. Ci provano i ragazzi di Bortoluzzi, ma le loro iniziative si infrangono sistematicamente contro i bastioni centrali della difesa napoletana, dove Paolo Cannavaro e Domizzi dettano legge.
Dalla parte opposta Bucchi e Grava sembrano sonnecchiare, ma al momento opportuno mettono a segno la zampata e per i trevigiani si fa notte fonda. Poi nel Napoli c'è De Zerbi. Bortoluzzi sceglie di attaccargli alle costole Gissi che sacrifica al centrocampo e la scelta si rivela infelicissima. De Zerbi, il migliore in campo in assoluto, porta l'avversario in giro per il campo e fa sempre quel che vuole. Non a caso i primi due gol del Napoli derivano da sue fantasiose iniziative: il pirmo di Bucchi, il raddoppio di Grava.
Ma il San Paolo trema, quando dopo il 3-0, segnato ancora da Bucchi su rigore, mentre già sugli spalti si intonano gli olè, gli ospiti realizzano due gol in sessanta secondi riaprendo i giochi di una gara che sembra archiviata. Il primo con Beghetto al 32', il secondo grazie a un'autorete di Domizzi che devia in rete un tiro di Vaskak.
Ma l’illusione dei veneti dura lo stesso spazio della paura napoletana. Altri sessanta giri di lancetta e questa volta Dalla Bona mette a segno un gol strepitoso (tiro al volo da 25 metri) che fa calare il sipario sulla partita. Per il Treviso, che ormai mostra limiti in difesa, è notte fonda e per gli azzurri è festa.
da gazzetta.it

Il Napoli visto fino ad ora, può ambire alla promozione diretta in Serie A?
	Sì
	No
	Arriva ai Play-off e vince
	Arriva ai Play-off ma perde

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Ricominciamo

Scatta oggi la Serie A con Roma-Livorno alle 18:00. L' anticipo serale è Fiorentina-Inter. Ma a quel punto sarà già scattata la Super Serie B alle ore 16:00, la prima nella storia della Juventus, che gioca a Rimini.

Dopo l’antipasto dell’anticipo fra Arezzo e Mantova (1-1), scatta oggi il campionato di B, primo con la Juventus. La squadra bianconera, retrocessa d’ufficio in cadetteria a causa delle vicende di ‘calciopoli’ (e in piu` partira` con 17 punti di penalizzazione, e` la grande novita` di un torneo che si preannuncia ricco di stimoli e contenuti, visto che al via si presenteranno, tutte con grandi ambizioni, altre ‘big’ del calcio italico come Napoli, Genoa e Bologna, senza contare la presenza di altre formazioni in grado di rappresentare un’eventuale ‘sorpresa’ come Brescia, Verona, Vicenza, Treviso, Bari, Lecce, Cesena e Spezia.La prima Juve della storia in B giochera` a Rimini con un quartetto d’eccezione in fase avanzata, ovvero Camoranesi, Del Piero, Nedved e Zalayeta, mentre Trezeguet rimarra` fuori, ancora non recuperabile per poter scendere in campo. Fuori gioco anche Tudor, Legrottaglie e Zebina, fra i pali ci sara` Buffon. In terra di Romagna i biglietti sono esauriti, e questo sara` probabilmente un evento destinato a ripetersi quando a scendere in campo, almeno in trasferta, sara` la Juventus.Per quanto riguarda le altre ‘big’, il Napoli ospitera` al San Paolo il Treviso, il Bologna scende a Pescara, mentre il Genoa sara` impegnato a Vicenza. Interessante il confronto tra Brescia e Piacenza, lunedi` sera il primo posticipo tra Spezia e Cesena.
datasport.it

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Competizioni italiane fuori dalla Tv di Stato

Al via i campionati di A e B con Arezzo-Mantova. I diritti tv della B vanno a Sky e Sport-Italia. E la Rai dov'era? Problemi di bliancio dicono... L'ultimo "affare" della Tv di Stato? 55 milioni per 13 partite di Champions.

Se lo sono chiesti tutti:ma la Rai dov'era? Il presidente di Lega Matarrese ha dichiarato che alla Rai probabilmente dovevano avere problemi di bilancio. Sta di fatto che lo Sport nazionale, nell' Italia campione del Mondo, rimane lontano anni luce dai teleschermi della Tv pubblica. Niente Serie A (inghiottita già da un pò da Mediaset e Sky), niente Coppa Italia che resta oscurata (troppi 26 milioni chiesti dalla Lega ed effettivamente anche i club di A e di B hanno alzato di molto il tiro), neanche la Serie B ci fanno vedere sulla Rai. Nella riunione di Lega di ieri infatti i diritti tv satelittari per la B sono andati a Sky, quelli per il digitale terrestre a Sport Italia, fatta eccezione (parliamo della piattaforma del digitale terrestre) per le partite interne di Napoli, Juve e Genoa che restano sul digitale terrestre di Mediaset. Alla Rai invece hanno pensato bene di averci deliziato abbastanza con mezzo Campionato del Mondo. Dopodicchè hanno accettato di rimpinguare le casse dell' UEFA con 55 milioni di pipponi per 13 partite di Champion League.E pensare che Sky ne ha spesi 35 di milioni per tutte le partite sul satellite e ancor prima Mediaset ne aveva spesi 30. Cattiva gestione? Lo deciderà il tempo.
Per la cronaca hanno perlomeno acquistato gli highlights della B a otto milioni di Euro, per il classico Novantesimo Minuto "Serie B".

Frattanto come viene speso il resto dei nostri soldi di abbonati è davanti agli occhi di tutti: cache pagati a presunti famosi per andare a fare i "morti di fame" su un'isola sperduta nell'oceano, il reality della Parietti, i pacchi milionari piazzati dopo il Tg. Nella corsa affannosa ai diritti tv del calcio, aumentati invero non di poco, la Rai si è chiamata fuori già da un pò di tempo.

Vi ricordiamo che potrete segiure l'andamento di TUTTE LE PARTITE dei più importanti campionati nazionali(A-B-C-Coppa Italia) e internazionali nella sezione SEGUI TUTTE LE PARTITE LIVE con tutto il programma della giornata, tutti risultati, le classifiche e i marcatori nella nostra sezione aggiornata ogni minuto.

Segnalateci anche voi nei commenti un programma "inutile" Rai, di cui potremmo davvero farne tutti a meno.

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La rivincita francese

L'hanno voluta e se la sono presa. Gli azzurri colpiti subito a freddo da un goal irregolare:ma i nostri, assenti per gran parte del match nelle gambe e nella testa. La sconfitta parigina segna il passo:il dado è tratto. La prossima all' Olimpico contro l'Ucraina o si vince o si va a casa.

SAETTE - La rabbia è ancora tanta. La Francia parte come un fulmine, disegnando il leit-motiv di tutto il primo tempo: un assoluto dominio sulle fasce. Le bastano poco più di settanta secondi per scaricare tensione e rancori. Gallas, partito in fuorigioco, la mette sul lato opposto per Govou, che incrocia e infila sul secondo palo. Ma gli azzurri non perdono la fede. Nemmeno quando al 16' Malouda fa partire un bolide centrale che Buffon respinge, la palla finisce a Henry, che lo beffa di piatto destro. Roba da andarsene a casa. La Nazionale ha però il pregio di non perdere il controllo e ricomponendosi pezzo per pezzo accorcia le distanze grazie a Gilardino. Colpo di testa ravvicinato sulla punizione di Pirlo. Gioca bene la Francia, ma l'Italia non sta a guardare. A complicare il cammino degli azzurri è la direzione arbitrale, soprattutto le disattenzioni di assistenti. Carsten Kadach, braccio destro di Fandel, sbaglia almeno tre segnalazioni di fuorigioco su Cassano e Gilardino. Il peggio accade dopo la deviazione di Buffon sul tiro di Sagnol, allorchè Grosso in falcata mondiale fa i numeri sull'out sinistro e mette in mezzo; nella confusione Coupet salva sulla linea e Semioli che tenta la spaccata viene affondato da Abidal. Parrebbe rigore. Sacrosanto. Gli azzurri hanno il difetto di allungarsi troppo favorendo la ripartenze dei Bleus, abili nelle sovrapposizioni, ma meno incisivi rispetto alla prima parte di gara.

IL CROLLO - Partenza fiacca quella dell'Italia nella ripresa. La Francia ha più gambe e più testa. Donadoni nel pasticcio di un gioco senza anima, toglie lo spento Semioli, gettato in una mischia troppo grande per lui. Ci prova con Di Michele, poco prima che Govou con un splendido colpo di testa dal dischetto del rigore chiude praticamente l'incontro. Uno stacco vincente su Cannavaro, quasi il trapasso: l'ariete che vince contro chi non ci era mai riuscito in Germania. E' il gol che spegne ulteriormente la luce della Nazionale, che corre al piccolo passo, senza mai dare l'impressione di fare qualcosa di buono. Buffon ci mette altre pezze, Ribery sfiora il palo. Inzaghi rileva Cassano, irriconoscibile e mai in partita. Con Wiltord per l'eroe Govou, Domenech vuol prendere il largo, ma i Bleus preferiscono rallentare il ritmo: tanto basta per tenere a bada gli azzurri. Con De Rossi per Gilardino, Donadoni chiude molto in ritardo il trittico delle sostituzioni. Dimentichiamoci di Berlino. E in fretta anche di Parigi. Siamo campioni del mondo. Questa sera lo stiamo stati davvero poco.
da gazzetta.it

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2 giugno 1978: quell'Italia-Francia prima di Berlino

Ve lo ricordate il film "Trainspotting"? C'è un goal in quel film che viene "menzionato".Pochi sanno che quel gol, rimasto poi famoso nella storia del calcio scozzese, fu di Archie Gemmil in uno storico Scozia-Olanda. Questo gol tuttavia non basto per permettere il passaggio al turno successivo.
Erano quei Mondiali, i Mondiali di Argentina e dell' Argentina, vincitrice della Coppa del Mondo, dopo aver battuto l' Olanda ai tempi supplementari e dove l'Italia cedette al Brasile la Finale di terzo e quarto posto. Ma i Mondiali Argentini del 1978, si riaffiacciano ai giorni d'oggi anche in chiave storico-calcistica. E' stata l'ultima partita ufficiale in cui, sul campo (rigori a parte quindi), abbiamo battuto i nostri cugini francesi. Era il 2 giugno 1978, e nemmeno a un minuto dal calcio d'inizio l'ala francese Didier Six si involò sulla fascia sinistra del campo, superando a freddo Gentile e Scirea. Cross, testa di Lacombe, in anticipo su Bellugi, e gol, con Zoff impotente e impietrito: 0-1 dopo meno di un minuto. Ma al 29' va in onda una carambola umana: cross di Cabrini, deviazione di Bettega, testa di Causio, traversa, tiro di Rossi, respinta involontaria di Causio, tiro ancora di Rossi, gol! 1-1. Non si era capito come, ma meritatamente l' Italia aveva pareggiato e rimesso sui binari giusti la partita. Il raddoppio e la rete decisiva della vittoria fu di Zaccarelli. Certo, di gran lunga più pesante per i francesi, dev' essere stata la caduta del "Bleus" a Berlino, alla lotteria dei rigori. Stasera a Parigi c'è una rivincita, che vale un pò meno, ma che vale pur sempre l'onore.

Puoi seguire la diretta di Francia-Italia cliccando sulla colonna a fianco su SEGUI TUTTE LE PARTITE LIVE
Rivivi i rigori di Berlino nel filmato I calci di rigore Italia-Francia

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Alè oh oh, Materazzi ha fatto gol

"Materazzi è cadutoooo.... perchè ha preso una testata, l'ha testata gliel'ha data, Zinedinee Zinedinee Zidane". Così fa il motivetto di una canzone che oramai ci è entrata nel cervello, fino a plagiarci, fino a diventare un messaggio altamente subliminale (e Scaricati questa cazzo di suoneriaaaa), fino a modificare il nostro Q.I. e le nostre capacità di percezione della realtà . Secondo approfonditi studi dei ricercatori dell' università del Massachusetts infatti questa pubblicità sarebbe altamente dannosa per i nostri neuroni. Si è calcolato infatti, che ascoltare 30 sec. di quella pubblicità ha lo stesso effetto della cannabis. Ti sballa letterlamente. Incominci anche tu a cantare:"Alè, oh oh, Materazzi ha fatto gol" e non capisci il perchè. E soprattutto, e direi che è la cosa più inquietante, immagini di stare in un auto decapottabile super-sportiva, con il cellulare in mano, mezzo-sfigato che canti "Adesso ridacceeeee la nostraaa Gioconda". Ma soprattutto una domanda ti sgorga dal cuore:"Perchè quello può fare la pubblicità delle suonerie e tu no?". E quindi ti senti frustrato e dici "Cavolo, vedi questo nella vita, con quella faccia fa due pubblicità di suonerie e magari sai quanto guadagna più di me". E così percossi da tutti questi sensi di colpa, e una volta che il plagio ha avuto completamente effetto, non ci resta che una cosa sola: scaricarci quella dannata suoneria!
Raccontaci la tua esperienza con la pubblicità "Materazzi ha fatto gol". Scrivici nei commenti
VAI A TUTTA LA ZIDANE VS MATERAZZI STORY

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RISULTATI DA OGGI IN DIRETTA!

Non importa se vorrai seguire la Serie A inglese piuttosto che quella islandese, o magari le gesta eroiche dei giocatori del campionato dello Zimbawe (no, vabbè non esageriamo, lo Zimbawe proprio no).

Voglio un calcio malato si arricchisce di un nuovo grande servizio! Da oggi sul sito puoi segurie GRATIS tutti i match con tutti i marcatori dei principali campionati internazionali e delle più importanti competizioni in DIRETTA! Ti basterà cliccare a fianco sotto "Si sta giocando adesso" la voce "Segui tutte la partite LIVE!" e si aprirà una pagina che è aggiornata in tempo reale su tutte le partite che si stanno giocando in quel momento nel mondo! In questo modo puoi continuare a navigare sul sito, tenendo sottocchio tutti i risultati assolutamente LIVE!

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Kakà...che gollazzo!!!

Nell' amichevole disputata ieri a Londra in una "classica" del calcio internazionale, Brasile batte Argentina 3-0. I primi due gol li firma Elano, ma è da cineteca il "gollazzo" di Kakà, che percorre 70 metri palla attaccata al piede, e batte Abbondanzieri.

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E la storia si ripete...

Proprio come l' Italia Campione del Mondo di Berazot del 1982 (anche allora "qualificazioni agli europei", fu un 2-2 con la Cecoslovacchia), gli azzurri "steccano" la prima pareggiando al S.Paolo 1-1 con la Lituania. A segno Danilevicius e Pippo Inzaghi. Quell' Italia di Enzo Bearzot però non si qualificò ai campionati europei in Francia...e mercoledì c' est la France!
Grande partita di Antonio Cassano che incanta. Guarda il video "Cassano cult" (El pingue de Bari divora le "Pantere Rosa"...)

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Quando in campo va il Far Oer

Nell' altra partita del girone dll' Italia, la Scozia non ha avuto problemi a superare i parrocchiani del Far Oer (6-0), che hanno preso altri 6 goal dopo quelli subiti con la Georgia. Nel video è possibile ammirare la arcigna difesa e le prodezze dei giocatori del Far Oer, impareggiabili (nel senso che non riescono mai nemmeno a pareggiare una partita).

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Tragedia greca, vince la Spagna

Avevano sognato di battere il Dream team e c'erano riusciti. Erano stati grandi, grandissimi, impeccabili contro gli USA. Sono arrivati fino in finale. Ed hanno perso. Ma peggior finale di questo davvero i greci non potevano aspettarselo. Le furie rosse sono scese in campo con la giusta concentrazione e rabbia..e anche un pò di "Fattore C.. "che non guasta mai. Avevano gli occhi rossi, come delle tigri. Mentre i greci invece ad un certo punto avevano gli occhi incerti di mucche catapultate in Trainspotting, ovvero di mucche che praticamente guardano i treni passare. Ed è finita così con un distacco di oltre 20 punti, 70-47, con i Greci mai in partita. L' Espana così, dopo aver portato le mucche al pascolo, è per la prima volta campione del mondo di Basket.

Cosa sarà successo ai Greci prima di scendere in campo? Per favore mandateci segnalazioni nei commenti.

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Altro che signora...

Tutti ad applaudire la Juventus e il suo cda per aver ritirato il ricorso dal TAR del Lazio. Deschamps e Del Piero si dicono stupiti (non ci credo nemmeno se li vedo in faccia). Possibile che nessuno aveva compreso la tattica di quei volponi degli avvocati della Juve? Cosa è successo il giorno della sentenza?

Mentre noi eravamo tranquillamente sotto gli ombrelloni e sotto il cocente sole di luglio, gli avvocati della Juve devono essersela spassata di brutto. Noi infatti eravamo intenti a capire dove poteva portare lo scandalo più grande della storia del calcio, con in mano le nostre "Gazzette", i nostri "Corrieri", loro invece erano del tutto presi dall' apparire davanti ai giudici federali estremamente pentiti, inginocchiati, capo cosparso di cenere, e cintura di cilicio attorno al busto. E in ginocchio li abbiamo sentiti dire:"Vi prego toglieteci tutto, ma non la B".Così Palazzi dopo aver stappato una bottiglia di Birra e ancora, e viepiù ubriaco, sentenziava:"Sia serie C". Frattanto vista l'aria di festa che si stava creando nell' androne dello Stadio Olimpico, tutti hanno cominciato a ballare, e il gruppo musicale che era stato ingaggiato dai legali della Juve, ha cominciato con il Repertorio dei Beatles:"Let it beeeeee, Let it B...": Più cantavano, e più i giudici, oramai con chili di alcool sul fegato, si stavano facendo trascinare dall' entusiasmo. Così dopo avere cantato "Fegato spappolato" di Vasco Rossi, hanno incominciato a intonare anche loro "Let it beeee, Let it B......". Purtroppo, dopo quel pomeriggio di festa (nessun ancora ricorda nulla), qualcuno si è accorto che per sbaglio sul libro delle sentenze era stato scritto "Let it bee...Let it B" (voci di corridoio dicono che sia stato lo stesso Palazzi..). Si sussurra, che, il giorno della sentenza, un giudice che voleva assolutamente la Serie C (per la cronaca era l'unico astemio del pomeriggio di festa), dopo aver mandato a quel paese un altro giudice sbraitando:"Dicce che te c'ho mandato io", se ne sia andato, sbattendo la Porta e urlando...:"Ve l'avevo detto che dovevate usare le Penne REPLAYYYYYYY!". Oramai il danno era fatto. Guido Rossi non riusciva a crederci, ma tant'è , la Vecchia Signora era in B. Poi c'è la storia e il pasticcio del ricorso al TAR. La Juve oramai voleva presentarlo, ma nessuno aveva detto agli avvocati che bloccando i campionati, la Juve stessa avrebbe subito, qualche piccolo danno economino, dopo le perdite di decine di milioni di Euro per la retrocessione. Quando infatti un avvocato della Juve(ndr) lesse questa notizia su un articolo di Pastonesi sulla Gazzetta, meravigliandosi, chiamò Candido Cannavò che glielo confermò:"La Juve rischia di subire perdite meravigliòòòòse". Così i legali, pensando che nessuno avesse letto quest' articolo sono andati dalla "bastonata FIGC" a cercare di riconciliarsi.
Per questi motivi ci sarà succesivamente una riduzione dei 17 punti di penalizzazione inflitti al Club Bianconero.
Le motivazioni stanno per essere scritte dai legali della FIGC dopo ore e ore, macchè dico, giorni di duro lavoro. Hanno passato al setaccio tutte le partite dubbie della storia della Juve (per intenderci quelle dal 1930 in poi). Secondo indiscrezioni tra le motivazioni sembra esserci scritto:"Vista la storia arcaica e importante della Juve, non possiamo, in alcun modo inliggere 17 punti di penalizzazione alla Juve. Porta sfortuna. Per questo motivo gliene inlfiggeremo solo 5 0 6".

Quali saranno secondo voi le motivazioni che addurrà la FIGC? Scrivetele nei commenti...

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ZIdane vs Materazzi Story

Dal giorno di quella "testata" di Zidane il mondo del web si è scatenato! Sono nate parodie, video e giochi di ogni sorta. Il 6 settembre a Parigi si giocherà Francia-Italia, senza però i due protagonisti.
C'è una canzone che frattanto è diventata una hit, proprio ispirandosi alla "famosa testata": Materazzi ha fatto gol.
Scarica l'mp3 qui

Il testo:
Materazzi è caduto perchè ha preso una testata
l'ha testata gliel'ha dataZinedine Zinedine Zidane
Ma lui poi si è vendicato da quel gesto disgraziato
una rete ha segnato e vinciamo noi'l' mondial.

Adesso ridacci la nostra gioconda
perchè siamo noi i campioni del mondo
ale o o....Materazzi ha fatto goal

Scriveteci secondo voi cosa ha detto davvero Materazzi nei commenti oppure fateci segnalazioni sempre nei commenti o a vogliouncalciomalato@libero.it
Vuoi personalizzare con i tuoi sottotitoli il video di Zidane e Materazzi? Vai sul sito http://materazzisays.customer.ipower.be/?id=839 e da lì mandala al nostro indirizzo email vogliouncalciomalato@libero.it

Voglio un calcio malato vi propone il meglio di questa vicenda:

Video originale della "Testata"
Il video originale della testata
La nuova disciplina olimpica
Scaglia lontano Materazzi
Cosa può avergli detto Materazzi..
Ma cosa avrà detto davvero Materazzi?
Il gioco: colpisci brutalmente Materazzi e rinuncia a vincere la Coppa del Mondo
Il gioco colpisci Materazzi
Il video imperidbile sulle ricostruzioni del web.
Zidane vs Materazzi la ricostruzioni più pazze del web

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